La cittadina di Certaldo vanta uno dei borghi medioevali meglio conservati di tutta la Toscana, a pochi chilometri da San Gimignano e nel cuore della Val d’Elsa. Situato nella parte alta del paese e per questo chiamato Certaldo Alto o Castello, l’antico borgo è collegato al paese basso da una funicolare, in alternativa si può scegliere tra la comoda via del Castello oppure inoltrarsi tra gli splendidi percorsi medioevali di Costa Alberti e Costa Vecchia. Superando questi antichi ingressi, si accede all’abitato e alla via principale, via Giovanni Boccaccio, sulla quale troviamo una serie di imponenti edifici storici: Palazzo Stiozzi-Ridolfi del XIII sec. e Palazzo Giannozzi nelle cui sale si trovano le botteghe di artigiani locali e la sede del Museo del Chiodo dove si conserva una insolita raccolta di oggetti in cui il chiodo è protagonista. Proseguendo lungo la via incontriamo la Casa di Giovanni Boccaccio dove visse gli ultimi anni della sua vita il famoso novelliere toscano.
Oggi ospita il Centro Nazionale Studi sul Boccaccio oltre ad una biblioteca che raccoglie opere da tutto il mondo sullo scrittore. Dopo la casa del Boccaccio troviamo la Chiesa dei SS. Jacopo e Filippo del XIII sec. che custodisce opere in terracotta dei Della Robbia e il cenotafio di Giovanni Boccaccio. Adiacente alla chiesa il chiostro trecentesco dal quale si accede al Museo di Arte Sacra, tra le opere più importanti il crocifisso ligneo duecentesco detto “Il Cristo di Petrognano”. Il Palazzo Pretorio si trova nel cuore medioevale di Certaldo Alto ed è il monumento più importante della città, presenta una imponente facciata a mattoni rossi dove sono apposti numerosi stemmi, in terracotta invetriata e pietra, dei numerosi vicari che si sono succeduti nel tempo. All’interno dall’atrio si accede a numerose stanze che ospitano affreschi quattrocenteschi attribuiti a Pier Francesco Fiorentino e a Benozzo Gozzoli. Il cortile conduce anche alle prigioni e alla Stanza dei Tormenti sulle cui pareti sono ancora visibili le scritte dei condannati. Posta sul fianco di Palazzo Pretorio l’antica Chiesa dei Santi Tommaso e Prospero conserva il Tabernacolo dei Giustiziati affrescato da Benozzo Gozzoli nel 1466. Certaldo Alto vanta anche di una ricca attività culturale nonchè enogastronomica. Ogni anno nel borgo alto si tiene Mercantia, la grande festa che da più di un trentennio ha luogo la seconda settimana di luglio. In questa occasione Certaldo si anima in ogni angolo e ad ogni ora, di giocolieri, mangiafuoco, artisti di strada, musicisti e artigiani provenienti da tutto il mondo le cui esibizioni richiamano migliaia di persone.
Non mancano installazioni d’arte e degustazione di prodotti tipici locali. A giugno altro appuntamento spettacolare è la Cena Medioevale che ha luogo, con due lunghissime tavolate, lungo via Boccaccio. I commensali mangiano al lume delle torce, serviti da figuranti in costume e allietati da musiche e intrattenimenti di funamboli mentre i primi di luglio si può assistere al Corteo Storico che riproduce, con circa 150 figuranti, alcune delle novelle più famose del Decamerone.
Ad ottobre il meglio dell’enogastronomia toscana ed italiana può essere gustata a Boccaccesca, manifestazione dove convivono gli stand per la vendita diretta dei prodotti con le lezioni di cucina dei grandi chef. A Boccaccesca si possono gustare numerosi piatti con la famosa cipolla di Certaldo dalla quale si ottiene anche un’ottima marmellata. La coltivazione della cipolla risale al XII sec. quando il bulbo venne inserito nello stemma cittadino ad indicare l’identità contadina del borgo.
Altre manifestazioni prestigiose sono il Premio Letterario Giovanni Boccaccio e il Premio Ernesto Calindri per lo spettacolo, dal nome di un altro illustre cittadino.
Cosa fare a Certaldo e dintorni
Il nostro territorio è ricco di paesaggi e luoghi storici da visitare, ma non solo… puoi arricchire il tuo soggiorno con molteplici attività: culturali, sportive ed enogastronomiche. Sul portale visitmontaione.com potrai scoprire quella più giusta per te!